domenica 20 marzo 2011

Variante al Piano Regolatore di Latisana

Argomento assai delicato da trattare, sempre aspramente criticato dalle opposizioni e sempre magnificato dalle maggioranze.
Con una maratona di fine anno, conclusasi poco prima di Natale, si è giunti all'adozione della tanto attesa Variante al Piano Regolatore Generale.
Quali i pregi, quali i difetti?
No, no, non colgo la provocazione, altrimenti, dato che sono candidato alle prossime elezioni con l'Amministrazione uscente, rischierei di tornare al sottotitolo di questo post senza arrivare a niente di costruttivo.
Posso dire tranquillamente che hanno ragione tutti e due: i pregi ci sono, senz'altro, e i difetti ci sono, senza dubbio.
Quello che voglio fare, invece, è dire cosa mi è piaciuto, cosa non mi è piaciuto e cosa ritengo che sarebbe utile per il futuro.
  • Non mi è piaciuto che abbia impiegato così tanto tempo per vedere la luce (direttive agosto 2007, adozione dicembre 2010);
  • Non mi è piaciuto il modo in cui, prima dell'adozione, i professionisti incaricati hanno illustrato la Variante alla commissione Edilizia e alla commissione Urbanistica - di cui faccio parte - relazionando solo verbalmente e/o con proiezioni (verba volant, scripta manent);
  • Non mi è piaciuto che l'Amministrazione non sia andata a spiegare i contenuti della variante ai cittadini, frazione per frazione, al contrario dell'Opposizione che invece lo ha fatto;
  • Non mi è piaciuto come l'Opposizione ha spiegato i contenuti della variante ai cittadini, con 'belle visioni' alternative ma solo teoriche o cadendo di profilo concentrandosi - troppo - sul 'concetto dei retini colorati' (a Tizio hanno dato a Caio no);
e poi:
  • Mi è piaciuto il tentativo di approccio innovativo alla redazione del Piano Regolatore distinguendo le fasi del Piano Struttura e del Piano Operativo;
  • Mi è piaciuto lo sforzo fatto dai redattori del piano nella fase di analisi dello stato di fatto;
  • Mi è piaciuto che si stia tentando di migliorare la qualità di ciò che verrà costruito;
  • Mi è piaciuta l'introduzione della possibilità di riutilizzo residenziale dei fabbricati ex-rurali;
  • Mi è piaciuta l'introduzione di misure di promozione per la sostituzionedi edifici in contrasto con le caratteristiche storiche, architettoniche, paesistiche ed ambientali;
  • ...;
e infine cosa auguro alla prossima Variante Generale al Piano Regolatore:
  • Vorrei una programmazione e progettazione del territorio da subito PARTECIPATA che possa ispirarsi quanto più possibile al principio del "NO CONSUMO DI SUOLO".

Homo faber fortunae suae (L'uomo è artefice delle sue fortune)

giovedì 17 marzo 2011

Iniziamo a parlare di "cose da fare"

Dopo la candidatura abbiamo avviato la fase dell'ascolto e della sintesi delle "cose da fare".
Incontro dopo incontro cominciano a prendere forma le sensibilità delle persone che hanno posto fiducia in me, degli amici che ho contattato e che vorrei rappresentare.
Le sensibilità si trasformano in richieste e queste, fino ad ora, potrei riassumerle in:
  1. spazi di incontro;
  2. marciapiedi e percorsi ciclopedonali;
  3. pensiline per l'attesa del bus;
  4. fognature;
  5. illuminazione pubblica;
  6. raccolta differenziata dei rifiuti;
  7. recupero del patrimonio storico;
  8. ospedale;
  9. apertura e trasparenza del 'Palazzo'...
Ridurre però le richieste ad uno squallido elenco mi sembra qualcosa di misero, triste e poco lodevole.
In realtà quello che viene chiesto tra le righe è molto più ammirevole e che trasformo in UN ALTRO ELENCO:
  • chi chiede uno spazio d'incontro ricerca la socialità,
  • chi chiede un marciapiede, una pensilina del bus o l'illuminazione pubblica vuole vedere i propri figli uscire di casa in sicurezza,
  • chi chiede una fognatura o la raccolta differenziata dei rifiuti vuole lasciare ai propri figli un ambiente pulito nel quale crescere,
  • chi chiede il recupero del patrimonio storico crede nelle proprie radici e nella memoria,
  • chi chiede attenzione per l'ospedale chiede attenzione per la salute delle persone deboli,
  • chi chiede apertura e trasparenza del 'Palazzo' chiede di partecipare e contribuire alla vita pubblica.
Quella che prima sembrava una squallida lista si trasforma in richiesta di ATTENZIONE per le persone e ATTENZIONE per l'ambiente.
E' qualcosa che mi lascia ammirato, mi dà entusiasmo e bada, caro lettore (anche se in verità lo dico più a me stesso), che la parola 'ATTENZIONE' è scritta in maiuscolo... ed è ripetuta due volte. Non è un caso.


Apertis verbis (A chiare lettere)

martedì 8 marzo 2011

Le ragioni per farlo ci sono

Stanno uscendo in questi giorni i nomi di altri candidati consiglieri con i quali potrei condividere lo stesso "bacino elettorale", quindi la domanda è: "Perchè votare proprio SANDRO VIGNOTTO e non un altro?"
Secondo me le ragioni per VOTARE SANDRO VIGNOTTO ci sono:
1) SONO capace di ascoltare e sono convinto di poter ben rappresentare le istanze di GORGO e di tante altre realtà Latisanesi (giovani, genitori, piccoli imprenditori, ...).
2) HO maturato una certa esperienza "a Palazzo", ho un approccio pragmatico ai problemi e alle soluzioni con una forte determinazione nel perseguire le cose in cui credo ma anche una "ottimale moderazione" unita ad una visione positiva del mondo e delle persone.
4) CREDO di essere nella squadra giusta (Salvatore Benigno Sindaco), una squadra capace di svecchiarsi nella continuità per proporre un modo di amministrare rinnovato ma con alla base l'esperienza maturata da chi ci ha preceduto e che mi aiuterà nel lavoro che mi aspetta - spero ;-).

Aurea mediocritas (Un'ottimale moderazione)
P.S.: faccio una certa fatica a parlare di me stesso in modo così "sfrontato" (la maestra delle Elementari mi aveva insegnato che in una lista di persone chi scriveva o parlava doveva sempre mettersi per ultimo) ma credo sia necessario per dire le cose in modo chiaro e diretto, che è uno degli obbiettivo che mi sono posto.

giovedì 3 marzo 2011

Si comincia

Da domani parto con una serie di incontri con le persone che potrebbero aiutarmi con i loro suggerimenti in questa nuova avventura
La settimana scorsa ho fatto una scelta: mi è stata data la possibilità di candidarmi alla carica di consigliere comunale in appoggio al candidato Sindaco Salvatore Benigno e ho accettato.
Ora però devo fare il salto di livello e cominciare un nuovo, diverso, impegno nel sociale.
Credo che un consigliere comunale debba portare avanti un'azione amministrativa che non sia solo frutto delle proprie convinzioni personali ma che traggano spunto anche (e soprattutto) dalle sensibilità degli altri.
Per questo motivo ho deciso di avviare una serie di incontri con amici, amici di amici e conoscenti - non esclusivamente residenti a Latisana - per conoscere e capire meglio quali siano queste sensibilità e come trasformarle in un'azione amministrativa.
Comincierò con poche persone, per poterci parlare vis-à-vis, per poi proseguire ad incontrarne un numero sempre maggiore.

Quot homines tot sententiae (Tanti uomini tanti modi di pensare)